L’influenza è una delle principali malattie ad impatto sociale, migliaia di persone ogni anno sono colpite dal virus, le ripercussioni della malattia gravano sia sulla società – a causa dell’alto tasso di diffusione – sia sulla Sanità pubblica per gli alti costi che devono essere sostenuti. La vaccinazione antinfluenzale è in grado di ridurre complicanze, ospedalizzazioni e decessi, per tale ragione il vaccino è il mezzo più efficace e sicuro per prevenire l’influenza.

L’Organizzazione mondiale della Sanità stabilisce come obiettivo minimo di copertura il 75% della popolazione target, anche se il traguardo ottimale sarebbe raggiungere il 95%. Secondo l'Istituto Superiore di Sanità però, in Italia vengono vaccinati contro l’influenza solo il 50% degli anziani e meno del 10 – 20% delle persone che appartengono agli altri gruppi ad alto rischio, compresi i bambini con patologie. 

Gli impatti sulla Sanità pubblica

 Il Centro europeo per il controllo delle malattie (ECDC) stima che, in Unione Europea, circa 40 mila persone muoiano prematuramente ogni anno a causa dell’influenza. Secondo uno studio di impatto sul budget pubblicato sulla rivista specializzata ClinicoEconomic, se il vaccino antinfluenzale quadrivalente ad alto dosaggio venisse somministrato a tutti gli over 75, il Servizio sanitario regionale grazie alla riduzione delle ospedalizzazioni, andrebbe incontro a significativi risparmi.  

Quali sono i benefici ottenibili

 L’efficacia dei vaccini antinfluenzali e la sua capacità di proteggere può variare in base alla stagionalità e alla persona soggetta alla somministrazione. 

La vaccinazione antinfluenzale è un importante strumento preventivo per: 
le persone con determinate condizioni di salute croniche;
per i più anziani in quanto è uno strumento utile per ridurre i sintomi più gravi;
per le donne in gravidanza poiché aiuta a proteggere il feto da eventuali rischi

I benefici derivanti dal vaccino non sono solo per il singolo individuo che eviterà di contrarre l’influenza, questi possono essere estesi su larga scala. La diffusione del virus diminuirebbe garantendo vantaggi per la società grazie alla ridurre dei ricoveri per le casistiche più gravi, ospedali meno affollati e migliore qualità del servizio e diminuzione del numero di morti. 

Per questa ragione, per Generali Welion la prevenzione della salute di dipendenti e collaboratori rappresenta un tema fondamentale per garantire la business continuity aziendale e minimizzare impatti negativi su produttività e performance.

Per rispondere concretamente a questi bisogni, Welion offre un servizio completo dedicato a dipendenti, collaboratori e familiari. La società del Gruppo Generali gestisce il servizio a 360° dell’approvvigionamento e pianificazione all’organizzazione, gestione e somministrazione delle vaccinazioni antinfluenzali fino al reporting.

Il servizio è flessibile e facilmente accessibile, Welion rende fruibile la somministrazione del vaccino attraverso due modalità:

On-site: presso le sedi aziendali identificate dal cliente;
Network: grazie al supporto di partner sanitari altamente qualificati;

Nel 2022, molte aziende di diverse dimensioni e settori hanno deciso di affidarsi a Generali Welion per l’erogazione del servizio che ha coinvolto oltre 100.000 beneficiari. Dai risultati di una survey condotta con migliaia di utenti coinvolti, oltre il 99% si è dichiarato soddisfatto e vorrebbe che l’iniziativa fosse replicata anche nel 2023, l’88% degli intervistati desidererebbe che l’iniziativa fosse estese anche ai famigliari. 


Grazie alla pianificazione tempestiva, alla facilità di prenotazione della vaccinazione e alla qualità del servizio di somministrazione Generali Welion è in grado di porsi sul mercato come un partner d’eccellenza a cui affidarsi.